SOLARE TERMICO

Il sistema solare termico STSD di Seppelfricke SD® è una tipologia di impianto definita a circolazione forzata. È formato da un collettore solare a sé stante, connesso attraverso un circuito con un serbatoio localizzato nell’edificio.
All’interno del circuito solare si trova un fluido termovettore con antigelo. La pompa di circolazione è attivata da un regolatore differenziale di temperatura quando la temperatura all’interno del collettore è superiore a quella di riferimento impostata nel serbatoio d’accumulo. Il calore viene trasferito al serbatoio di accumulo e ceduto all’acqua mediante uno scambiatore di calore.
Mentre in estate l’impianto solare copre tutto il fabbisogno di energia per il riscaldamento dell’acqua sanitaria, in inverno e nei giorni di scarsa insolazione serve per il preriscaldamento dell’acqua. La parte del serbatoio che contiene l’acqua calda a pronta disposizione può essere riscaldata da uno scambiatore di calore legato ad una caldaia.
Il riscaldamento ausiliario viene comandato da un termostato quando nel serbatoio la temperatura dell’acqua nella parte a pronta disposizione scende al di sotto della temperatura desiderata.

LA RADIAZIONE SOLARE

Il sole si comporta come un corpo nero che, alla temperatura di 5780 K, irradia energia nello spazio. Quasi il 99% della radiazione solare ha lunghezza d’onda compresa tra 0,15 e 4 μm e il massimo di intensità si ha a circa 0,5 μm.
L’intensità dell’irraggiamento solare si attenua nel passaggio attraverso l’atmosfera: una parte di radiazione viene riflessa verso lo spazio, una parte è diffusa in tutte le direzioni dalle molecole dei gas atmosferici e dal vapore acqueo, una parte viene assorbita dalle molecole dell’atmosfera e da queste riemessa come radiazione infrarossa.
L’assorbimento e la diffusione atmosferica hanno l’effetto di ridurre l’intensità della radiazione su tutte le lunghezze d’onda; un’ulteriore riduzione si ha poi in corrispondenza alle lunghezze d’onda caratteristiche dei diversi gas e vapori presenti nell’atmosfera.

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catalogo efficienza energetica

Pannello solare sottovuoto LEER

Dotato di un innovativo sistema di assorbitori a lamine sottili di alluminio con tubo di rame incorporato che permettono di aumentare la superficie di scambio termico tra i tubi e la piastra captante, trasformando il 50% della luce diffusa in energia.
I principali vantaggi sono: massima integrazione architettonica e piacevole design; efficienza costante al variare dell’irraggiamento e delle condizioni atmosferiche; l’aggiunta di krypton aumenta la produzione del 10%; costante monitoraggio del vuoto all’interno del collettore; semplice installazione.

Possibilità di rigenerare il sottovuoto
Rispetto ai pannelli tubolari, che dopo qualche anno calano di efficienza a causa della perdita fisiologica del vuoto al loro interno, Leer 200, è un pannello al quale può essere rigenerato il sottovuoto attraverso un apposito kit e c’è inoltre anche la possibilità di caricarlo con gas kripton per aumentare la capacità captativa eliminando possibilità di condensa.

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